Il suolo: una risorsa preziosa e fragile

Proteggere il suolo da costruzioni inarrestabili e cambiamento climatico

Il suolo: una risorsa preziosa e fragile

Il suolo è una risorsa fondamentale per la vita, ma è anche una risorsa non rinnovabile. Il suo degrado sta avvenendo rapidamente, con conseguenze negative per l'ambiente e la nostra società, soprattutto a causa dell'utilizzo di suolo per le costruzioni. Proteggere il suolo è fondamentale per garantire il futuro del nostro pianeta.Adottare pratiche sostenibili come la rigenerazione di edifici già esistenti possiamo contribuire a salvaguardare il suolo per le generazioni future.

Una risorsa preziosa e fragile

Il suolo è una risorsa fondamentale per la vita, eppure la sua importanza è spesso sottovalutata. Il suolo è la base per l'agricoltura, fornisce cibo a oltre due miliardi di persone, e ospita la maggior parte della biodiversità terrestre. Inoltre, il suolo svolge un ruolo fondamentale nel ciclo dell'acqua, aiutando a regolare il flusso delle acque piovane e a prevenire l'erosione.

Purtroppo, il suolo è una risorsa non rinnovabile. La sua formazione richiede centinaia o migliaia di anni, e il suo degrado può avvenire molto rapidamente.

L'utilizzo di sempre più suolo per le costruzioni

Una delle principali cause del degrado del suolo è l'utilizzo sempre maggiore di suolo per le costruzioni. In tutto il mondo, ogni anno vengono consumati milioni di ettari di suolo per la costruzione di edifici, strade, aeroporti e altri infrastrutture.

Il consumo di suolo per le costruzioni ha diverse conseguenze negative. Innanzitutto, riduce la superficie disponibile per l'agricoltura, il che può portare a un aumento dei prezzi del cibo. Inoltre, il consumo di suolo può contribuire all'erosione, in quanto il suolo non coperto dalla vegetazione è più vulnerabile agli agenti atmosferici.

Una riserva di carbonio

Un suolo sano e fertile è in grado di trattenere anidride carbonica e contrastare quindi i cambiamenti climatici. Ciò è dovuto allo stoccaggio di carbonio nel suolo, ovvero a quella componente costituita da residui vegetali e animali trasformati nel tempo dagli organismi che sono presenti nel suolo. Studi della comunità europea hanno evidenziato una presenza di carbonio organico molto bassa nei suoli coltivati rispetto alla vegetazione naturale, a causa dell'utilizzo di concimi chimici.

La strategia Farm to Fork dell'Unione Europea stabilisce le regole per la riduzione dei pesticidi e dei fertilizzanti chimici.

Le conseguenze

L'utilizzo del suolo per le costruzioni ha anche altre conseguenze negative, tra cui:

  • Aumento del rischio di alluvioni: il suolo è in grado di assorbire e trattenere l'acqua piovana, contribuendo a prevenire le inondazioni. Quando il suolo viene rimosso, l'acqua piovana scorre più rapidamente in superficie, aumentando il rischio di alluvioni.
  • Aumento dell'inquinamento: le attività di costruzione possono generare inquinamento dell'aria, dell'acqua e del suolo.
  • Perdita di biodiversità: il suolo ospita una grande varietà di piante e animali. La perdita di suolo può portare alla perdita di habitat e alla riduzione della biodiversità.

Una risorsa non rinnovabile

La formazione del suolo richiede centinaia o migliaia di anni. Il suolo si forma a partire da rocce, detriti organici e microrganismi. Il processo di formazione del suolo è lento e complesso, e può essere facilmente compromesso da attività umane come l'erosione, l'inquinamento e la compattazione.

Per questo motivo, il suolo è considerato una risorsa naturale non rinnovabile

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