Il paradosso dell'housing europeo

Valorizzare il patrimonio immobiliare abbandonato per una risolvere la disparità abitativa

Il paradosso dell'housing europeo

Questo articolo esplora il contrasto nell'edilizia europea, dove il fenomeno delle case sovraffollate convive con un numero considerevole di abitazioni vuote o in stato di degrado. Dietro a ogni proprietà abbandonata o vuota si celano infatti potenziali inesplorati, ed è necessario riconoscere queste opportunità per ridurre le disparità abitative in Europa.

In Europa, ci troviamo di fronte a un paradosso abitativo: da un lato, ci sono molte case sovraffollate, con persone che vivono in condizioni di disagio e insicurezza; dall'altro lato, ci sono molte case vuote, che non vengono utilizzate.
La ristrutturazione di queste proprietà si rivela una sfida complessa, spesso legata all'identificazione del loro vero potenziale. Qual è il reale valore dell'asset? Quali possibilità di utilizzo possono essere esplorate? Quanto sarà necessario investire? Quali rischi sono connessi a questo processo e quanto tempo richiederà?

Case sovraffollate...

Una realtà cruda emerge mentre esploriamo le statistiche: nel 2021 il 17% degli europei ha vissuto in condizioni di sovraffollamento. La percentuale è molto variabile a seconda dei Paesi Europei: nell'Est Europa, in Lattonia, Grecia e Italia vi sono i più alti tassi di sovraffollamento, mentre in Finlandia, Spagna, Belgio, Paesi Bassi e Irlanda questo tasso risulta inferiore al 7.5%.

Le cause del sovraffollamento sono molteplici, ed includono l'aumento dei prezzi degli affitti, che rende difficile per le famiglie trovare un alloggio a prezzi accessibili, e le condizioni economiche che hanno portato a un aumento della povertà e della disoccupazione.

... e case vuote

Eppure, paradossalmente, si stima che in Europa ci siano circa 10 milioni di case vuote. I maggiori stock europei di case vuote si trovano in Paesi come l'Italia, la Spagna, la Grecia e la Francia. In Italia per esempio, queste case superano i 10 milioni di unità, corrispondenti a quasi un terzo di tutte le abitazioni. Anche in città come Milano, dove la domanda di case cresce e i prezzi seguono, quasi il 12% delle abitazioni rimane vuoto.

Il vuoto abitativo può essere dovuto all'abbandono, quando i proprietari non hanno più la possibilità di mantenerle, all'investimento immobiliare, quando le case vuote sono di proprietà di investitori che le tengono in attesa di un aumento dei prezzi, e alla assenza di eredi di persone decedute proprietarie di case.

Conseguenze sociali e ambientali

Il sovraffollamento e il vuoto abitativo hanno conseguenze negative sia sociali che ambientali.

Il sovraffollamento può avere conseguenze negative sulla salute e sul benessere delle persone che vivono in condizioni di disagio. Può infatti portare a problemi di salute mentale, stress, conflitti familiari e difficoltà di apprendimento. Inoltre, può portare a un aumento dei consumi di energia e di risorse naturali.

Il vuoto abitativo, invece, può contribuire a creare un senso di esclusione sociale e a aumentare la criminalità. Le case vuote possono rappresentare un pericolo per la sicurezza pubblica, in quanto possono essere utilizzate come rifugio da criminali o come ricettacolo di rifiuti diventando delle vere e proprie "macerie urbane", che possono essere fonte di inquinamento e di pericolo per la sicurezza pubblica

Fonti: Eurostat, Openpolis

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