Un bilocale vanitoso
dai balconi dei palazzoni ottocenteschi affacciati sui viali delle regioni. Si sente il vento e le vertigini a guardar giù: scorre tra gli alberi la fiumana incessante del girotondo meneghino.
Sono un bilocale nobile, me la tiro un po'. Come gli stucchi del palazzo anche io mi sono appena rimesso a nuovo, e dalle mie finestre altissime la luce non smette mai di risplendere.